Mobile IKEA

In favore dei prodotti IKEA

Trascuro gli aspetti controversi di IKEA in termini di rapporto coi loro fornitori, e mi concentro sui loro prodotti.

IKEA nell’immaginario collettivo non è esattamente sinonimo di economicità, ma direi una via di mezzo tra mobili economici, dal design riconoscibile e molto pratici.

Ho sentito – ci sta – venditori di mobili sputare sentenze dure sulla qualità dei mobili IKEA. Salvo poi, gli stessi venditori, dovermi sostituire dei pezzi difettosi di mobili “migliori” per via di un incoraggio fatto male.

Un ragionamento comparativo sulla qualità dovrebbe vedere IKEA perdere quasi ovunque, ma altre esperienze di mobili “di fascia alta”, 100% Made In Italy, mi hanno fatto molto ricredere su questa narrativa.

La realtà è che il design dei mobili IKEA non è solo funzionale in termini di utilizzo, ma anche di montaggio!

Basta provare a confrontare un foglio di istruzioni IKEA con quello… che ne so… della Pali: buon divertimento.

La realtà è che la qualità dei loro prodotti non è così omogenea: ci sono mobili migliori e peggiori in termini di qualità costruttiva e di materiali. Ad esempio la serie HEMNES mi sembra molto solida.

Ma il punto è che IKEA ha ben ingegnerizzato tutto il sistema: hanno capito che parte del loro sforzo progettuale deve essere rivolto alla facilità di assemblaggio, cosa che spesso gli altri marchi dimenticano, salvo poi rifiutarsi di fornirti il loro prodotto già assemblato, cosa che si potrebbe conteggiare come “valore aggiunto”. Quindi in realtà il servizio è lo stesso, ma solo uno dei due produttori lo ha capito.

Il design può piacere o non piacere e anche qui c’è differenza tra le varie linee di prodotto. Ma almeno c’è un design! Non si tratta di assi di compensato laccate senza alcuno sforzo creativo e assemblate in modo anonimo con qualche vite.

Se IKEA è fascia bassa, allora quella alta deve alzarsi un po’.