Lavori per te stesso o per Facebook e Google?

Nel tempo si sono modificati gli investimenti necessari per una piccola/media impresa per restare dignitosamente su Internet. Qui vorrei chiedere: quanto lavoriamo per Google e per Facebook, per continuare cioè a promuovere la nostra azienda tramite questi sistemi, riconoscendo implicitamente ai sistemi stessi una grande importanza? Il tempo che spendiamo è ripagato? Se sì, è ripagato meglio o peggio rispetto ad altri media?

Secondo me una grandissima fetta di professionisti e di aziende spende il proprio tempo in modo inconsapevolmente inefficiente su queste piattaforme.

Un’ora di lavoro di un professionista non vale meno di 30€ netti, quindi se questo lavora 1 ora al giorno per promuoversi su Internet cede sulla fiducia 30*250 (ho tolto generosamente weekend e vacanze varie) un valore di 7500€ ogni anno. Quanto di quel valore torna indietro? Quanto valore gli tornerebbe indietro con una campagna pubblicitaria più tradizionale? Soprattutto, quanto valore potrebbe generare un investimento sulla qualità del proprio lavoro (ad esempio con la formazione o l’acquisizione di strumenti che aumentano la produttività)?

Non esiste una risposta secca valida per tutti, ogni caso è a sé. Chi si specializza in queste cose di certo può portare avanti campagne piuttosto redditizie o comunque ferma in tempo quelle che non producono. Ma la strategia di Facebook è sempre più quella di coinvolgere direttamente le piccole imprese e i professionisti, proponendo loro di promuovere un post.

Probabilmente Facebook preferisce guadagnare poco da tanti, illudendoli che piccoli budget funzionino. Che promuovendo un post, ci si stia facendo pubblicità.

Quello che però vale per tutti è l’importanza di fare questo tipo di valutazioni prima di partire a testa bassa su una qualsiasi forma di attività promozionale.

Guardiamoci intorno e non lasciamoci abbagliare dalle statistiche di popolarità dei social network, che sono fatte per abbagliare i cretini.