Non è mai stato facile ascoltare buona musica come oggi

E’ sera, ho appena cenato. Il televisore è spento, perché tanto non c’è nulla di bello. Voglio rilassarmi, perdermi in qualche via della rete tra un articolo di Wikipedia e un video su Youtube. Manca ancora una cosa però: una bella musica che mi accompagni.
In questa piccola “scenetta” si apre a questo punto un punto di scelta: come ascoltare la musica?
  1. Riproduco un MP3 dal mio PC
  2. Ascolto qualche MP3 su iTunes dal mio cellulare
  3. Posso usare Spotify e godere della sua raccolta infinita di brani, in modalità shuffle sul mio iPhone
  4. Ho voglia di ascoltare alcuni pezzi ben selezionati, meglio usare Spotify per iPad
  5. Metto un buon CD nel mio portatile o nell’impianto stereo
  6. Questa sera ho voglia di sentire un sound analogico: meglio il vinile
  7. Perché non mettere una bella playlist di Youtube sullo SmartTV?
  8. In radio c’è quella bella trasmissione dove selezionano le ultime migliori uscite…
  9. MTV… che bei ricordi!
  10. Su SoundCloud ci sono molti artisti indipendenti interessanti
  11. Potrei usare la app di Amazon, dove ci sono gli autorip dei dischi che ho comprato
In questo elenco non ho citato altri esempi equivalenti: Google Play, Apple Music ecc., tanto il quadro è chiaro: se voglio ascoltare musica, ho più di 10 modi diversi per farlo.
Il proliferare delle “sorgenti” musicali è, come si vede, dovuto principalmente al digitale. Sugli undici casi visti sopra, solo 2 sono analogici, in quanto anche l’esplosione del numero di canali TV dedicati alla musica è stata possibile solo grazie all’introduzione del digitale terrestre.

Oggi puoi scoprire nuovi artisti usando i sistemi di correlazione di Spotify,  acquistare una canzone sul cellulare poco prima di iniziare a correre, ascoltare un album in continuità dal giradischi del salotto all’autoradio senza strumenti inaccessibili o difficili da usare. Puoi ascoltare un album gratis su Spotify e acquistarlo su CD se decidi che ne vale la pena, proprio come si faceva una volta nei negozi di dischi dove potevi ascoltare prima di acquistare. Puoi studiare su un blog tematico la storia del Jazz e ascoltare immediatamente gli artisti che ne hanno scandito le fasi, ascoltando in pochi minuti la storia musicale di un secolo.

La differenza rispetto a prima è che ora lo puoi fare a qualsiasi ora, anche nel salotto di casa tua alle due di notte, proprio quando hai più tempo per esplorare e ascoltare nuova o vecchia musica. Non c’è mai stata così tanta libertà, così tanta possibilità di godere in modi diversissimi di tutta la musica che si vuole e, cosa non da poco, di studiare e farsi una cultura musicale degna di questo nome senza dover spendere un capitale.

Quindi, buon ascolto!