Mein Kampf

Storico e politico.

Come disse il bravissimo Alessandro Barbero:

Il “lavoro” intellettuale dello storico è molto diverso da quello del politico.

Il lavoro dello storico deve essere scevro da condizionamenti personali, libero insomma dalle opinioni. Lo storico non giudica, ma analizza le cause che hanno portato a determinati effetti, cercando di conoscere a fondo la società di un determinato tempo, scovandone le paure, i sentimenti, le ambizioni.

Ecco, ognuno di noi dovrebbe essere capace di essere un po’ come un bravo storico… nel valutare il politico!

Che senso ha struggersi per i milioni di morti causati da Hitler se non si capisce come Hitler è salito al potere? Mica ha vinto le elezioni (il nazismo è nato in una democrazia!) creando da subito i campi di concentramento e bruciando gli ebrei, gli zingari e gli omosessuali! Prima li ha presi di mira politicamente e li ha usati come capro espiatorio.

Allo stesso modo la mafia non nasce con Falcone e Borsellino fatti saltare per aria, ma con il sostegno alle famiglie bisognose da parte dei mafiosi, laddove lo Stato non è efficace.

Per arrivare ad un luogo, bisogna imboccare una strada che non assomiglia al luogo stesso.

Capire dove è diretta una strada indicata dai politici è il modo migliore per valutarli anche da un punto di vista storico.

(L’immagine proviene dalla pagina https://www.focus.it/cultura/storia/10-cose-che-forse-non-sai-su-hitler)