Zucca di halloween con la mascherina

Palestra e pandemie

Con la pandemia in atto, ad accompagnare l’inizio di ogni ondata c’è sempre stata la chiusura preventiva delle palestre.

Per chi ha sempre sentito la necessità di dare a ciascun luogo una funzione, si è trattato di un disastro.

Il problema è che tornare a casa la sera dopo una lunga giornata di lavoro per mettersi a fare esercizio fisico per me è dura; non tanto da un punto di vista fisico, quando mentale: la stanchezza mi porta a stendermi sul divano e rilassarmi.

Ho scoperto però che il mattino è il momento giusto, basta svegliarsi un po’ prima e privilegiare allenamenti intensi ma brevi.

La capacità di adattamento ci richiede di essere flessibili, il che è un “esercizio” molto importante per imparare a rispondere al cambiamento di contesto in modo rapido e indolore.

Il bello è che ho scoperto nuove forme di allenamento (funzionale) che oltre ad occupare molto meno tempo, sono anche più divertenti e varie: non si tratta più di correre 20-30 minuti su un tapis senza sapere dove guardare. Questo incredibilmente mi sta portando a ritenere possibile l’allenamento alla sera (perché se una cosa diverte poi ci si prende gusto e si vince anche la fiacca serale) e a immaginare di non aver poi così bisogno di una palestra.