iCloud logo

In favore del digitale

Ci si è spesso scagliati contro il digitale per la sua immaterialità. A tutti è capitato prima o poi di cancellare qualcosa di importante con un semplice click, laddove con l’analogico sarebbe servito un incendio o una donna delle pulizie particolarmente aggressiva contro il disordine.

Però dopo circa dieci anni di servizi in cloud, che cosa posso dire?

  • Vado sul mio iPad e trovo libri digitali acquistati da tempo immemore, con ancora i miei appunti memorizzati
  • Vado sul mio iPhone e posso rivedere foto di più di 5 anni fa e rivivere interi anni scanditi da foto mie o condivise da altri
  • Vado sul mio Dropbox e trovo ancora gli appunti dell’università, o i documenti del fisco ben organizzati
  • Vado su Google Drive e trovo tutti i miei documenti, anche quelli che avevo dimenticato

La realtà è che il digitale può conservare molto meglio e molto più a lungo le informazioni.

A patto che lo si faccia con strumenti affidabili. Il cloud fino ad ora ha dimostrato di esserlo, e questo apre scenari non ancora esplorati.

Soprattutto, il cloud ci rende accessibili questi dati sempre, quando invece un tempo serviva rovistare negli armadi.

Investire nello storage in cloud è decisamente interessante in termini di costi ma soprattutto rende i nostri strumenti digitali davvero più utili e li trasforma in un archivio immenso sempre accessibile.