Schermata di Damn Small Linux

Linux non serve per riciclare i PC vecchi

Una cosa che leggo spessissimo nelle mie (rare) incursioni su Facebook nei gruppi dei linuxari è del tipo:

Ho un PC con un un Pentium IV del 2002 e 128 mega di RAM… meglio LXDE o Fluxbox?

A parte i virtuosismi, che razza di senso ha oggi usare un computer del genere, quando il grosso delle attività si fa sul Web, dove serve comunque usare un browser aggiornato?

Linux gira su macchine anche molto “deboli”, è vero, ma la cosa ha senso quando queste macchine servono per applicativi specifici (es. un file server domestico, un router, un sistema virtualizzato per alcuni servizi specifici ecc.), non per un PC domestico! Anche in questi casi, spesso è molto meglio usare dispositivi decisamente più intelligenti ed “ecologici” come Raspberry Pi.

La cosa migliore da fare con un PC come quello descritto sopra è portarlo all’isola ecologica per smaltirlo. Piuttosto, meglio spendere un po’ di soldi per comprare una macchina di ultima generazione su cui caricare il proprio sistema operativo preferito, ad esempio Linux: disco SSD 0,5-1 Tb, 32 GB di RAM, CPU con 8 core, scheda video decente e monitor UHD ad alta densità.

Linux non è un sistema di serie B da usare sugli “scassoni”: è un sistema di prima classe da far sfrecciare su hardware decente.