Logo di Facebook sbarrato

Facebook: ci è o ci fa?

È già stato visto come il meccanismo perverso dell’advertising su Facebook, con i suoi meccanismi di correlazione e di echo chamber, sia molto forte nel condizionare le opinioni delle persone. Il tutto tenendo conto del fatto che l’algoritmo di Facebook premia i contenuti violenti e dunque le opinioni più estreme.

Dopo lo scandalo di Cambridge Analytica, Facebook ha preso tutti in giro affermando che avrebbe posto dei freni alla pubblicità di tipo politico sulla sua piattaforma.

Il punto è: ci è o ci fa?

Infatti già alcune analisi sulle recenti modifiche alle policy pubblicitarie di Facebook in vista delle prossime elezioni presidenziali americane, ha rilevato una serie di debolezze che mostrano la insostenibilità intrinseca di questo modello.

L’esempio paradigmatico è questo: Facebook ha bloccato l’inserimento di pubblicità politiche (come fare a definirle tali in modo deterministico?) ma solo dopo il 27 ottobre! Quindi è possibile pre-caricare tutta la pubblicità politica in questi giorni e attivarla prima di quella data!

Facebook è una compagnia tossica contro la quale bisogna agire per il bene di tutti.